Messaggistica d’antan

Messaggistica d’antan

Partireste per un lungo viaggio senza il vostro smartphone? Nemmeno in epoca vittoriana una dama o un gentleman avrebbero lasciato i propri cari senza qualche riga di notizie o qualche romantica parola d’amore.

 

✍🏻 Niente correttore automatico, solo elegante grafia, calamaio, pennino e ceralacca a fermare nel tempo parole che venivano poi legate con nastrini di raso, custodite, lette e rilette.

 

Per questa esigenza furono creati questi cofanetti in legno o papier mâchè, semplici o elaborati ed intarsiati con essenze o madreperla.

All’interno c’era tutto l’occorrente per la scrittura, dal porta penne, pennini e ceralacca, alle boccette per l’inchiostro, i vani apribili dove riporre fogli e buste ed ovviamente il piano di scrittura rivestito di cuoio, pelle o velluti.

 

È ancora possibile reperire meravigliosi esemplari provenienti da Francia ed Inghilterra a poche centinaia di euro dove custodire i messaggi del cuore.

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